mercoledì 27 febbraio 2013

Scuola, Adiconsum: nessun obbligo di pagamento per contributi scolastici

Non c’è nessun obbligo di pagamento del contributo scolastico: si tratta di una erogazione liberale e non di una tassa. È quanto torna a ribadire Adiconsum, sottolineando che una decisione del Consiglio d’Istituto non può modificare o rendere nullo quanto già espresso in una circolare del Ministero dell’Istruzione. Le scuole, nonostante le iscrizioni siano avvenute online, non hanno mancato di richiedere alle famiglie degli studenti il pagamento del contributo scolastico, i cui importi si aggirano tra i 150 e i 300 euro.

Afferma Pietro Giordano, segretario generale dell’associazione: “Ricordiamo che la nostra Costituzione assicura il diritto allo studio e che il mancato pagamento del contributo non pregiudica in alcun modo l’iscrizione e la frequenza dei giovani a scuola. Questa è assicurata solo dal versamento della tassa (questa sì) d’iscrizione allo Stato. È vero che nell’ambito dell’autonomia scolastica – prosegue Giordano – le scuole hanno la possibilità di richiedere alle famiglie il pagamento di un contributo per l’arricchimento dell’offerta formativa, o a sostegno dell’attività di laboratorio, ma è anche vero che, come recita la circolare del Ministero dell’Istruzione, trattasi sempre e comunque di “erogazioni liberali” cioè volontarie e non di tasse o contributi obbligatori. Pertanto invitiamo le scuole a formulare la richiesta in maniera corretta”.

Adiconsum consiglia alle famiglie di richiedere, all’atto dell’iscrizione a scuola, l’indicazione dettagliata delle spese che dovranno sostenere per la realizzazione delle attività inserite nel POF, a quale cifra ammonta il “contributo volontario” e quali spese copre;  in caso di versamento del contributo, apporre sulla causale del bollettino la dicitura “erogazione liberale” per innovazione tecnologica oppure ampliamento dell’offerta formativa o edilizia scolastica”, in modo da detrarre la spesa sostenuta dalla Dichiarazione dei redditi; in caso di versamento del contributo integrale o parziale, pretendere di ricevere la rendicontazione di come sono stati spesi i soldi con la specifica dei costi e delle attività introdotte ex novo o implementate. Inoltre, in caso di richieste aggressive che paventano  il ricorso anche a società di recupero crediti, l’associazione consiglia di interessare le autorità giudiziarie e, nel caso in cui tali richieste avvengano in presenza di altre persone, il Garante per la privacy.

lunedì 25 febbraio 2013

Assistente Sociale Salemi

Purtroppo per vicende legate a situazioni pregresse non è possibile attivare l'assistente sociale nel comune di Salemi. L'Associaizone per i Diritti dei Cittadini decide di andare a fondo alla problematica e invia un'istanza al commissario straordinario del comune di Salemi.

Incontro con il commissario straordinario del comune di Salemi

In data 21 febbraio u.s. abbiamo accettato l'invito di sua Eccellenza il prefetto dott. Leopoldo Falco attuale commissario straordinario del comune di Salemi.

Incontro che segue la nostra comunicazione/diffida dei giorni precedenti, relativa alla mancata erogazione dell'acqua potabile.

L'incontro informale dai toni molto pacati,  ha consentito di fare chiarezza e luce non solo sulla questione acqua potabile ma anche su altri interessanti e delicati aspetti della comunità salemitana.

Le tematiche trattate sono state numerose e tutte di notevole importanza, di tale incontro ne abbiamo dato nota alla stampa e pubblichiamo di seguito l'articolo del Giornale di Sicilia del 25 febbraio c.a.

venerdì 15 febbraio 2013

Mancata Erogazione acqua potabile comune di Salemi

Ancora una volta i cittadini del comune di Salemi si trovano a fare i conti con un disservizio. E' la volta della mancata erogazione di acqua che a singhiozzo ha interessato un po' tutto il paese, verosimilemente si tratta di guasti, ma notizie ufficiali in merito non ce ne sono. In tanto l'Associazione per i Diritti dei Cittadini ha intrapeso su istanza di alcuni residenti colpiti dal disservizio un'azione nei confronti di varie amministrazioni interessate a vario titolo.

giovedì 7 febbraio 2013

Registro generale regionale delle organizzazioni di volontariato

L'Assessorato della Famiglia delle Politiche Sociali e del Lavoro con provvedimento n.2484 del 10 Dicembre 2012 ha accolto la nostra istanza tendente ad ottenere l'iscrizione al Registro generale regionale delle organizzazioni di volontariato, riconoscendo i requisiti di legge prescritti dalla normativa nazionale e regionale in possesso dell'Associazione per i Diritti dei Cittadini.

L' occasione è gradita per rigraziare i componenti il consiglio direttivo per la preziosa e fattiva collaborazione.

Il vice presidente Massimiliano La Porta.