venerdì 30 novembre 2012

Tempo di Crisi: Confesercenti-Swg solo 59% italiani arriva a fine mese

Secondo l’indagine della Confesercenti, il 59% degli intervistati vuole infatti nel 2013 “un Governo eletto dagli italiani”, mentre solo il 12% è per la conferma dell’Esecutivo Monti. Stessa percentuale, 12%, è a favore di un governo di unità nazionale composto dalle massime autorità politiche. 

Più lavoro e meno tasse sono le principali richieste che arrivano dai cittadini. Dal nuovo Governo, il 31% si aspetta più lavoro, mentre con la stessa percentuale del 23% gli italiani chiedono a seguire meno tasse e la riduzione dei costi della politica. Da segnalare un 18% di intervistati per il quale serve il ricambio della classe politica. Solo il 4% chiede l’uscita dall’euro. 

Il disagio sociale in cui versa la popolazione emerge dalla difficoltà di far bastare il reddito familiare per coprire le spese mensili. Nel 2012 il 41% degli interpellati dichiara di non riuscirci, né con il proprio reddito né con quello familiare: il 28% arriva fino alla terza settimana, il 13% fino alla seconda, e queste percentuali sono abbastanza stabili rispetto al 2011 ma in deciso aumento rispetto al 2010.  

Due anni fa il 72% del campione dichiarava di arrivare a fine mese col proprio reddito familiare, mentre oggi questa percentuale si ferma al 59%. Cresce invece di 5 punti rispetto a due anni fa il numero di coloro che ce la fanno solo fino alla seconda settimana (ora il 13% del campione), mentre sale di ben 8 punti la platea di chi riesce ad arrancare fino al traguardo della terza settimana (passando dal 20% del 2010 al 28% del 2012). “Dati che richiamano ancora una volta – rileva Confesercenti – la necessità di mettere al centro della politica economica interventi forti e tempestivi per la stabilità e la crescita”.


martedì 27 novembre 2012

SALEMI VIA ALL'APPALTO PER L'ILLUMINAZIONE

La periferia del comune di Salemi è al buio da più di un mese, l'Associazione per i Diritti dei cittadini è costretta ad intervenire con una diffida. Con questa apertura pubblicavamo un post il 24.09.2012. 

Apprendiamo da fonti di informazioni che l'Amministrazione ha continuato ad attenzionare la problematica e si è giunti a un punto cruciale, riportiamo di seguito l'articolo del Giornale di Sicilia che spiega l'evoluzione della vicenda.

 
di CELESTE CARADONNA SALEMI. 

Il comune di Salemi sborsa circa 800 mila euro per i consumi di energia elettrica, tra utenze comunali e pubblica illuminazione. La commissione straordinaria vuol ottimizzare i costi affidandosi ad una ditta convenzionata con la Consip. A renderlo noto è il prefetto Leopoldo Falco, presidente della commissione straordinaria che gestisce l’Ente dallo scorso mese di aprile, a seguito dello scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni esterne. 

Quella spesa dal Comune per i consumi legati all’energia elettrica risulta essere eccessiva per un piccolo centro come Salemi che da anni fa i conti con un’illuminazione pubblica obsoleta. Spesso, anziché intervenire in maniera radicale, si è preferito mettere la consueta «pezza», anche a causa della carenza di risorse economiche. Ciò ha fatto sì che i costi per la manutenzione del sistema crescessero a dismisura. Senza che il servizio fosse reso efficiente. 

Inoltre negli anni i costi hanno subìto un incremento. Attualmente l’Ente salemitano pagherebbe circa 800 mila euro, di cui 400 mila per le utenze comunali e altrettante per la pubblica illuminazione. L’intenzione del prefetto Falco e degli altri componenti la commissione straordinaria, vice prefetto Nicola Diomede e funzionario del ministero dell’interno Vincenzo Lo Fermo, è quella di ottimizzare i costi e garantire un servizio efficiente. Ragion per cui è stata contatta la ditta che ha effettuato una convenzione con la Consip, una società per azioni del Ministero dell'economia e delle finanze, che ne è l'azionista unico ed opera secondo i suoi indirizzi strategici, lavorando al servizio esclusivo delle pubbliche amministrazioni. La Consip si occupa, tra le altre cose, della realizzazione del programma di razionalizzazione della spesa pubblica per beni e servizi. 

«Attualmente il Comune dava in appalto la manutenzione ordinaria», dice il prefetto Falco. Se si sottoscrivesse il contratto con la ditta convezionata Consip ciò non avverrebbe più. Quest’ultima pare abbia proposto un contratto di 9 anni garantendo l’abbattimento dei costi e l’efficienza del sistema. Sistema che sarebbe ammodernato. L’attuale è vetusto e ciò comporta al Comune spese di manutenzione non indifferenti. Alla ditta in questione l’Ente pagherebbe un canone in cambio del costo dei consumi di energia elettrica e della manutenzione. 

L’abbattimento della spesa potrebbe ammontare al 50 % circa. Tra gli interventi che il Comune intende effettuare rientra la sostituzione delle lampadine per interni installate nel centro storico della città ai tempi dell’amministrazione Sgarbi che da anni generano polemiche tra i residenti. Le lampadine, infatti, oltre a fulminarsi frequentemente, non garantiscono una sufficiente illuminazione.

Pubblicità Danaos, Antitrust multa Danone per 180 mila euro

“Due donne su tre non assumono abbastanza calcio”. E a volte latte e formaggio non bastano. Come fare? Con lo yogurt integrato di calcio “Danaos” di Danone.

 Il messaggio è andato in onda con diversi spot che evidenziavano come Danaos fosse “l’unico yogurt con il 50% del calcio quotidiano raccomandato e la vitamina D che ti aiutano a rinforzare le ossa”. Peccato che per l’Antitrust si tratti di una pratica commerciale scorretta. Pubblicità ingannevole, insomma, tanto che l’Autorità ha deciso di multare Danone Spa per 180 mila euro.

La replica di Danone: ricorreremo in appello

Danone Italia prende atto della sanzione dell’Antitrust ma non la condivide e annuncia la decisione di ricorrere in appello. Anche perché rivendica l’innovatività di un alimento apprezzato dal pubblico e sponsorizzato con campagne sottoposte e rigorose procedure di valutazione. È la difesa di Danone Italia di fronte all’odierna pronuncia dell’Antitrust, che ha multato l’azienda per pratica commerciale scorretta per lo spot dello yogurt Danaos.

 Danone rivendica inoltre che le campagne pubblicitarie “sono sottoposte a lunghe e rigorose procedure di valutazione e validazione che prevedono l’intervento di soggetti sia interni, sia esterni, come l’Istituto di autodisciplina pubblicitaria – IAP”. L’Azienda, conclude la nota, ribadisce la propria disponibilità a collaborare con tutte le Istituzioni e associazioni preposte per individuare modi e mezzi più idonei al fine di migliorare l’informazione ai consumatori.

venerdì 23 novembre 2012

Patrimonio Unesco, la candidatura del parco dei Nebrodi

Presentata la candidatura laghi di alta quota e della faggeta del territorio del Parco dei Nebrodi a patrimonio dell'umanità Unesco. 


A presentare la proposta sono stati il commissario dell'ente Parco, Rosario Vilardo ed il direttore Massimo Geraci, per fornire valenza e maggiore attrattiva al Parco dei Nebrodi affiancandolo al sito già riconosciuto dall'Unesco, quello delle sette isole dell'arcipelago delle Eolie. 

Aperta nuova sala operatoria a Castelvetrano potenziato anche il punto di primo intervento

Il sindaco Avv. Felice Errante, rende noto che altri obiettivi in materia di sanità sono stati raggiunti. A cominciare dall’apertura di una sala operatoria per le emergenze ostetriche, adiacente alla sala parto nel reparto di ginecologia, che mette in sicurezza il punto nascita.
Questa era una delle priorità che l’amministrazione aveva sottoposto ai vertici dell’Asp- afferma il primo cittadino- voglio ringraziare il commissario dell’ASP che si è dimostrato particolarmente sensibile alle nostre istanze , inoltre è stata accolta la richiesta di potenziamento del servizio di pediatria con l’acquisizione di un dirigente medico pediatra, e con l’attivazione di una nuova graduatoria che consentirà di poter inserire in organico un’altra unita medica.
Va attenzionato anche il potenziamento di un importante servizio che è il Punto di primo intervento, che è aperto dal lunedì al venerdì dalle 08.00 alle 20.00 ed il sabato dalle 08.00 alle 10.00, che è allocato presso i locali della Medicina di base a poche decine di metri dal Pronto Soccorso.
Tale punto consentirà una gestione più fluida e con una particolare riduzione dei tempi per le urgenze di basso e medio livello che possono essere tranquillamente gestite dal punto in questione, evitando l’intasamento del Pronto soccorso. Nella stessa sede è allocato un importante servizio come l’ambulatorio infermieristico che consente di poter effettuare prelievi, medicazioni, terapia iniettiva nonché il monitoraggio della pressione arteriosa e della glicemia.
I primi risultati raggiunti ci incoraggiano a portare avanti un lavoro propedeutico al miglioramento delle condizioni di assistenza sanitaria- afferma il Dr. Vito Signorello, consulente per le politiche sanitarie dell’Amministrazione- i prossimi obiettivi saranno la Medicina Territoriale ed il potenziamento del parcheggio del nosocomio. Stiamo predisponendo, altresì, un vademecum che sarà distribuito alle famiglie castelvetranesi, con tutte le indicazioni particolareggiate dei servizi sanitari presenti nel nostro comune.

fonte:castelvetranoselinunte.it

mercoledì 21 novembre 2012

Il Comune di Castelvetrano apre sportelli di mediazione sociale e penale

In occasione dell’apertura del “Centro Kore” (sportelli di mediazione sociale e penale) presso il comune di Marsala e il comune di Castelvetrano è prevista, in ambedue le occasioni, una conferenza dei servizi e per eventuali accordi operativi. In Italia, nell'ultimo decennio, sono state avviate diverse progettualità a favore delle vittime; tuttavia, nel complesso, il quadro delle iniziative finora realizzate a livello nazionale conferma la scarsa attenzione riservata all’accoglienza, all’ascolto e alla tutela delle vittime di reati o di eventi criminosi.

La questione “vittime” viene affrontata quasi esclusivamente da un punto di vista giudiziario che non si occupa delle questioni emotive e pratiche connesse al reato, lasciando inascoltate le sofferenze e le difficoltà della persona offesa. Ma la tutela delle persone offese non può esaurirsi nell’azione giudiziaria, in quanto l’insieme dei diritti che devono essere riconosciuti alla vittima non si possono esaurire né in una disciplina premiale dei comportamenti riparatori da parte dell’autore del fatto, né in una disciplina processualistica.

Di qui la necessità di sviluppare una specifica attenzione alle vittime, in quanto trovare “risposte” alla loro domanda di giustizia ed offrire un sostegno sia ai loro vissuti emozionali sia ai loro bisogni materiali, può produrre benefici per l’intera collettività, rafforzando i legami sociali ed il senso di appartenenza di ciascun cittadino.

domenica 18 novembre 2012

Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus

Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus



18 novembre 2012 Giornata mondiale delle vittime della strada

Iniziativa “RICORDARE PER CAMBIARE”
Nella Giornata Mondiale del Ricordo delle Vittime della Strada, l’AIFVS lancia “Ricordare per cambiare”:
una Google Map individua i “luoghi della memoria”, ossia i posti in cui hanno perso la vita 500 persone (circa il 15% dei morti annui sulle strade italiane), in prevalenza giovani, e consente di leggerne la storia.
Molte vittime saranno anche ricordate nel posto in cui è avvenuto il sinistro, ove i responsabili AIFVS e i familiari esporranno un poster e accenderanno una candela.
fonte sito: AIFVS onlus



sabato 17 novembre 2012

Rapporti di conto corrente ed operazioni finanziarie sotto la lente dell'uffico delle entrate

Dal 1° gennaio 2013, banche, Poste, Sim, Sgr, fiduciarie e assicurazioni dovranno spedire all’anagrafe tributaria i dati “sensibili” dei conti correnti e di molti altri rapporti.
Le finalità del super-archivio sono quelle di potenziare la lotta all’evasione

Se al database potevano accedere in caso di indagini finanziarie Gdf e agenzia delle Entrate per rilevare i rapporti attribuibili al soggetto sottoposto a controllo, d’ora in avanti tutte le informazioni comunicate al Fisco dagli operatori potranno essere usate dall’Agenzia anche per elaborare, con procedure centralizzate, liste selettive di contribuenti a maggior rischio di evasione da sottoporre a verifiche. 

Ritornando al via libera della Privacy, c’è da dire che si tratta di un consenso ‘condizionato’. Innanzitutto il Garante ha sottolineato l’avvertimento che  se in futuro il sistema dovesse essere utilizzato anche per altre finalita’, oltre alla definizione delle liste di contribuenti a maggior rischio evasione e al controllo delle dichiarazioni Isee, le modalita’ prescelte, dovranno nuovamente passare il vaglio dell’Autorita’ sulla privacy.

Gli altri paletti riguardano la rete di raccolta delle informazioni, un’infrastruttura interamente automatizzata messa a punto da Sogei (e’ il Sid, il Sistema d’interscambio), che dovrebbe evitare che le informazioni possano essere intercettate da chi non ha l’autorita’ per consultarle. Per i file di piccole dimensioni si potra’ usare invece il sistema di posta elettronica certificata (Pec). Altro dettaglio importante: il cervellone centrale manterra’ le informazioni sui conti correnti degli italiani per non piu’ di sei anni (lo stesso periodo richiesto per la conservazione dei dati della dichiarazione dei redditi). Superato questo limite il sistema cancellera’ automaticamente ogni file.

venerdì 16 novembre 2012

Il comune di Castelvetrano avvia i preparativi per il Natale 2012.

dott.ssa Francesca Catania ass.politiche sociali comune di Castelvetrano foto arch.
 Abbiamo ricevuto l'invito da parte dell'Amministrazione Comunale di Castelvetrano, a partecipare all'incontro che si è tenuto nei locali di Informa Giovane a Castelvetrano il 12 Novembre u.s.. 

 mettere in atto in occasione delle festività natalizie, in fovore delle fascie più debboli della comunità castelvetranese.

 

In quella sede l'assessore alle politiche sociali, dott.ssa Francesca Catania, ha illustrato le iniziative che l'amministrazione vorrebbe m

Al fine di avviare un'azione più incisiva e di larga portata il sindaco, avv. Felice Errante, di concerto con il suo staff, ha ritenuto opportuno coinvolgere nell'iniziativa, le organizzazioni di volontariato presenti e che operano sul territorio.

L'incontro è servito a fare il quadro della situazione ed a raccogliere la disponibilità delle organizzazioni di volontariato a partecipare al progetto.

Per quanto ci riguiarda, guardiamo positivamente al progetto dell'aministrazione comunale e abbiamo garantito la partecipazione della nostra associazione. Rimaniamo in attesa di ulteriore convocazione per definire i dettagli operativi dell'iniziativa.

mercoledì 14 novembre 2012

Bibite con più frutta, Balduzzi: necessarie per contrastare obesità

“Trovo alquanto singolare che una Associazione si preoccupi di tutelare soltanto gli interessi economici dei propri associati senza tener conto dei possibili vantaggi, in termini di salute, per i consumatori dei loro prodotti. Ritengo che, in questi anni, i produttori di bibite, rese appetibili con aggiunta, talvolta eccessiva, di zuccheri o dolcificanti, avrebbero potuto e dovuto innovare e riformulare i loro prodotti per contribuire al miglioramento nutrizionale degli stessi, cosa che peraltro è già avvenuta con impegni sottoscritti da altre Associazioni di produttori di alimenti”. 

Così il ministro Renato Balduzzi è intervenuto nella querelle sulle legge che ha innalzato al 20% la percentuale di frutta che devono contenere le bevande. Assobibe, infatti, ha auspicato che l’UE blocchi la norma.
Il Ministro spiega che “la disposizione in questione mira ad introdurre misure in linea con l’azione della Commissione europea per la promozione di più corretti stili di vita anche in ambito alimentare, enunciata nel Libro bianco della Commissione Europea “Una strategia europea sugli aspetti sanitari connessi all’alimentazione, al sovrappeso e all’obesità”  del 30 maggio 2007, e ribadita nella  Risoluzione del Parlamento europeo del 9 ottobre 2008 “Un impegno comune per la salute: Approccio strategico dell’Unione europea per il periodo 2008-2013″, che invita la Commissione a fare della malnutrizione, insieme all’obesità, una priorità chiave nel campo della salute”.

Balduzzi spiega la ratio della norma che mira “ad interrompere il crescente aumento del numero dei bambini obesi con percentuali che arrivano in qualche Regione anche oltre il 40% della popolazione infantile”: la norma proposta introduce, infatti, una misura concreta per la promozione di un’alimentazione più sana, nell’ottica della diffusione nella popolazione di corretti stili alimentari. Quindi si è proposto un aumento della percentuale di frutta dal 12 al 20 per cento nelle bevande che, per denominazione di vendita, sono percepite come prodotti in grado di  fornire un contributo nutrizionale positivo in virtù della presenza di frutta. 

A livello di  normativa europea di riferimento  si precisa che nulla dispone riguardo alla percentuale di succo di frutta che deve essere presente nelle bevande, per cui risponderemo all’Unione Europea che il provvedimento mira a tutelare i bambini che sono consumatori di queste bevande che apportano “calorie vuote” senza impedire la libera circolazione di altri prodotti. Il consumatore, in definitiva, con una corretta informazione ed etichettatura, avrà la possibilità di scegliere tra bevande in cui la percentuale di frutta è minima o quelle che contribuiscono all’apporto di nutrienti di qualità.

tablet, le migliori offerte per il nuovo oggetto del desiderio

Più maneggevole di un pc e più comodo di un cellulare, ma con le ottime caratteristiche di entrambi in materia di intrattenimento, grafica, rapidità di connessione, funzionalità business e praticità d’uso. Stiamo parlando del tablet, il nuovo protagonista della telefonia mobile, presto diventato oggetto del desiderio hi-tech degli italiani.

Immaginiamo che un utente lo usi per connettersi 10 ore alla settimana, guardando video per 60 minuti. Quali saranno le offerte più convenienti degli operatori di telefonia mobile per lui, considerando che non ha preferenze fra abbonamento e ricaricabile, né per il sistema di tariffazione (flat oppure a consumo)? Lo abbiamo scoperto grazie al servizio di confronto gratuito di SuperMoney, unico portale italiano accreditato da Agcom per il confronto della tariffe di telefonia.

I risultati premiano Tim, che con il suo abbonamento Tutto Tablet Smart offre 1 GB di traffico al mese e un tablet a scelta fra il Samsung Galaxy TAB2 (da 7 o 10 pollici) e il Motorola XOOM 2. Il costo annuo della tariffa flat è di 240 euro, suddivisi in rate mensili da 20 euro. Non sono previsti costi extra in caso di sforamento dei GB previsti per la navigazione, ma la velocità di connessione sarà ridotta fino al mese successivo.

Secondo posto per Tablet per Te di Vodafone. Anche qui un contratto in abbonamento, che include 3 GB di traffico al mese per un costo annuo di 289 euro (rate mensili da 24,1 euro). Si tratta di una tariffa flat che non permette di rinnovare in anticipo l’offerta qualora i GB di traffico si esaurissero prima della scadenza naturale. Include un tablet a scelta fra il Samsung Galaxy TAB2 da 7 pollici e il Vodafone Smart TAB da 10 pollici.

Al terzo gradino del podio troviamo di nuovo Tim, con Tutto Tablet Large. È un contratto in abbonamento con 5 GB di traffico al mese, a tariffazione flat (velocità ridotta fino al mese successivo se si sfora il limite di traffico). Costa 300 euro all’anno e si paga con rate mensili da 25 euro. Comprende un tablet a scelta fra il Samsung Galaxy TAB2 (da 7 o 10 pollici) e il Motorola XOOM 2.

fonte  SuperMoney.eu

sabato 10 novembre 2012

Anno nuovo, moneta nuova/ Colori brillanti e mitologia greca: così cambiano le banconote dell'euro

Un ologramma che, sulla fascia argentata a lato, rivela il tratto di Europa, immagine (a lato nella foto) di un vaso ellenico dal forte contenuto simbolico nella crisi dell'eurodebito e della Grecia. Cifre dal colore brillante che, muovendo la banconota, producono l'effetto di una luce che si sposta in senso verticale, il numero di 5 euro che cambia colore, passando dal verde smeraldo al blu scuro.

Sono gli unici elementi delle nuove banconote dell'euro comunicati dalla Banca Centrale Europea, banconote che verranno messe in circolazione, nella nuova veste grafica, a partire da maggio 2013.

Ieri, in occasione della tradizionale conferenza stampa post-board della Bce,  il presidente dell'Eurotower Mario Draghi ha comunicato che l'istituto inizierà la sostituzione stampando da gennaio i biglietti da 5 euro e lanciandoli il primo maggio del 2013, mentre gli altri tagli arriveranno nei prossimi anni con una tabella di marchia che la Bce (come tutte le caratteristiche grafiche) non ha ancora comunicato in funzione anti-contraffazione

Dopo 11 anni, dunque, il vecchio format va in pensione e verrà gradualmente sostituito da quello nuovo che conserverà lo stesso taglio con i biglietti da 5, 10, 20, 50, 100, 200 e 500 euro e verrà firmato, come accade già dallo scorso aprile, dall'italiano Mario Draghi. L'ex governatore della Banca d'Italia ha sostituito, con la sua, la firma di Mr Euro ovvero Wim Duisemberg, l'ex governatore della banca centrale olandese che disegnò per primo nel 2002 l'attuale formato dell'euro che ha inaugurato la circolazione di una moneta comune all'interno del Vecchio Continente. 

Con la raffigurazione del ratto di Europa, immagine di un vaso di oltre duemila anni fa rinvenuto nell'Italia meridionale e custodito al Louvre di Parigi, Draghi ha voluto dare un chiaro messaggio ai mercati: nonostante i conti disastrati, i mega prestiti della Troika e la pesante austerity imposta al governo ellenico, la Grecia resterà nell'euro. Intanto, si comincia con le banconote, sembra aver voluto dire così il banchiere centrale.

giovedì 8 novembre 2012

Minori, Telefono Azzurro: in aumento gli abusi sui minori

Dal 1 gennaio al 31 agosto 2012, le segnalazioni al servizio 114 ‘Emergenza Infanzia’ gestito da Telefono Azzurro sono aumentate del 3,9%: quasi una richiesta d’aiuto su cinque (il 17,1% del totale) e’ per abuso fisico. Quest’anno al servizio 114 sono arrivate in media circa 4 segnalazioni al giorno per violenze, abuso fisico e psicologico, maltrattamenti, ‘inadeguatezza’ genitoriale o difficolta’ relazionali. 

Sono i dati raccolti dalla linea 114 e diffusi oggi da SOS Telefono Azzurro Onlus, durante un incontro organizzato con l’adesione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nella Sala Zuccari del Senato. Migliaia di telefonate e una media di 115 casi trattati al mese. Nel 2006 le segnalazioni al 114 per abusi fisici erano il 5,2% del totale delle denunce. In pochi anni sono cresciute in modo esponenziale, passando all’11,3% nel 2010, al 13,2% nel 2011 e a un allarmante 17,1% nel 2012. Nello stesso arco di tempo e’ inoltre raddoppiato il numero di denunce per casi di grave trascuratezza (5,7% nel 2006; 10,4% nel 2012).

Da gennaio 2006 – anno in cui il servizio 114 e’ stato attivato a livello nazionale – al 31 agosto 2012 il servizio 114 ”Emergenza infanzia” ha risposto a 10.526 richieste d’aiuto. Dal 2003 al 2005, periodo in cui la linea era attiva in via sperimentale solo in alcune regioni, ne erano giunte altre 933, per un totale di 11.459 casi gestiti in nove anni. Dai dati emerge che il pericolo maggiore per bambini e adolescenti è in casa: il 63,1% delle situazioni d’emergenza seguite dal servizio 114 di Telefono Azzurro dal 2006 a oggi non esce dalle mura domestiche. Dalla ricerca si rileva che i bambini corrono rischi anche per strada (18,3%) e in percentuale minore a scuola (5,7%) o a casa di amici e parenti (3,7%). In generale nel 78,3% dei casi il presunto responsabile del disagio è uno dei genitori del minore (nel 44,8% dei casi la madre, nel 33,5% il padre).

lunedì 5 novembre 2012

Incentivo straordinario per la creazione di rapporti di lavoro stabili: fino a € 12.000 entro il 31 marzo 2013. Visualizza articolo completo Incentivi stabilizzazione lavoratori













Incentivo straordinario per la creazione di rapporti di lavoro stabili o di durata ampia, in favore di uomini under 30 e donne di qualunque età. Decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali del 5 ottobre 2012 - art. 24, co. 27, decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modificazioni, con legge 22 dicembre 2011, n. 214.


 I datori di lavoro che stabilizzano, entro il 31 marzo 2013, rapporti di lavoro possono essere ammessi ad un incentivo pari a € 12.000.
Incentivi d’importo minore possono essere riconosciuti a chi instaura, entro il 31 marzo 2013, rapporti di lavoro a tempo determinato. L’incentivo riguarda uomini con meno di 30 anni o donne di qualunque età. L’incentivo è autorizzato dall’Inps nei limiti delle risorse appositamente stanziate dal decreto del ministero del lavoro.
Si illustrano le modalità di invio della domanda di ammissione all’incentivo.

1. La disciplina degli incentivi.

Con decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali del 5 ottobre 2012 è stato istituito, presso il Ministero del Lavoro, il “Fondo per il finanziamento di interventi a favore dell’incremento in termini quantitativi e qualitativi dell’occupazione giovanile e delle donne”.

Il decreto è stato emanato in attuazione delle previsioni contenute nell’art. 24, co. 27, decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modificazioni, con legge 22 dicembre 2011, n. 214; è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 243 del 17 ottobre 2012 ed è entrato immediatamente in vigore.
Il decreto prevede un incentivo - pari a € 12.000 - per chi stabilizza, entro il 31 marzo 2013, rapporti di lavoro a termine, di collaborazione coordinata – anche in modalità progetto – e di associazione in partecipazione con apporto di lavoro, in essere oppure cessati nei sei mesi precedenti l’assunzione; il decreto prevede altresì incentivi di importo minore per chi effettua, entro il 31 marzo 2013, assunzioni a tempo determinato di durata minima di 12 mesi.
 
L’incentivo spetta nei limiti delle risorse stanziate con il decreto ministeriale citato e riguarda uomini fino a 29 anni di età (più precisamente deve trattarsi di uomini che non hanno ancora compiuto 30 anni alla data della trasformazione/ assunzione) e donne di qualunque età.
Per quanto riguarda la disciplina specifica dell’incentivo, si rinvia al testo del decreto.

Per quanto riguarda le condizioni generali cui sono subordinati gli incentivi si evidenzia che:
  • l’incentivo non spetta se l’assunzione o la trasformazione sono effettuate in violazione del diritto di precedenza alla riassunzione di un altro lavoratore licenziato da un rapporto a tempo indeterminato o cessato da un rapporto a termine (art. 4, co. 12, lett. b), legge 92/2012
  • l’incentivo non spetta se presso la stessa unità produttiva sono in atto sospensioni dal lavoro connesse ad una crisi o riorganizzazione aziendale, salvi i casi in cui l’assunzione o la trasformazione siano finalizzate all’acquisizione di professionalità sostanzialmente diverse da quelle dei lavoratori sospesi (art. 4, co. 12, lett. c), legge 92/2012).
La fruizione degli incentivi è altresì subordinata alla regolarità contributiva, al rispetto delle norme in materia di sicurezza sul lavoro e all’osservanza dei contratti collettivi, secondo quanto prevede l’art. 1, commi 1175 e 1176, della legge 27 dicembre 2006, n. 296. Gli incentivi sono cumulabili con eventuali altri incentivi previsti dalla normativa vigente, nel rispetto del regolamento CE 1998 del 2006 in materia di aiuti di statod’importanza minore («de minimis»).

2. Domanda di ammissione agli incentivi
La domanda di ammissione agli incentivi potrà essere inviata esclusivamente in via telematica accedendo al modulo DON-GIOV, mediante l’applicazione “DiResCo - Dichiarazioni di Responsabilità del Contribuente”, disponibile presso il sito internet dell’Istituto www.inps.it, seguendo il percorso “servizi on line”, “per tipologia di utente”, “aziende, consulenti e professionisti”, “servizi per le aziende e consulenti” (autenticazione con codice fiscale e pin), “dichiarazioni di responsabilità del contribuente”.
L’applicazione rilascerà un’attestazione di ricevuta, valida ai fini della determinazione dell’ordine cronologico di presentazione delle istanze, che – in caso di insufficienza delle risorse residue – individuerà gli aventi diritto agli incentivi, secondo quanto prevede il decreto ministeriale.
Successivamente verranno rilasciate le funzionalità che consentiranno di conoscere l’esito dell’istruttoria dell’Istituto.
Le modalità illustrate dovranno essere seguite sia dai datori di lavoro che operano con il sistema Uniemens sia dai datori di lavoro agricoli.
Al fine di agevolare la conoscenza dei presupposti cui il decreto subordina gli incentivi, si allega il fac-simile del modulo telematico DON-GIOV.
Con successivo messaggio saranno indicate le modalità con cui l’Istituto verificherà i presupposti di accoglimento delle istanze e le modalità di fruizione dell’incentivo autorizzato; verranno anche indicate le modalità di rilevazione contabile degli incentivi.
Verranno altresì rese note le modalità con cui sarà possibile conoscere la variazione delle risorse disponibili, in relazione alle istanze e alle autorizzazioni che interverranno.

venerdì 2 novembre 2012

Il No Profit in favore dei giovani.

Avviso pubblico per la promozione ed il sostegno di azioni volte al rafforzamento della coesione sociale ed economica dei territori delle Regioni Obiettivo Convergenza, tese al potenziamento degli interventi diretti ai giovani e finalizzate all’inclusione sociale ed alla crescita personale - “Giovani per il Sociale”

clicca il link per essere indirizzato al sito del ministero dovei troverai anche la modulistica.

giovedì 1 novembre 2012

Sostanze dannose per la salute: il decalogo del ministero per tutelarsi



Il vademecum, diviso in due sezioni, una generica e una dedicata all’infanzia, è uno strumento che vuole favorire scelte e comportamenti consapevoli orientati alla riduzione dell’esposizione e alla prevenzione dei rischi. 



Sostanze dannose con cui interagiamo tutti i giorni e da cui è bene tutelarsi. Stiamo parlando di diossina, cadmio e arsenico, ma anche del tristemente noto bisfenolo A, contenuto negli imballaggi in plastica, nei contenitori per alimenti e nelle lattine, dei parabeni che si trovano in molti cosmetici, e degli ftalati, presenti nei solventi, nei detergenti e negli oli lubrificanti. L’esposizione prolungata a queste sostanze può alterare l’equilibrio dei sistemi ormonali sia nelle specie animali sia nell’uomo, mettendo a rischio funzioni cruciali vitali, come lo sviluppo e la fertilità.

Ecco che allora, per provare a limitare i danni, il ministero dell'Ambiente ha realizzato un vademecum con alcune semplici regole da mettere a disposizione dei cittadini, diviso in due sezioni: una generica e una dedicata interamente alla salute dei più piccoli. Uno strumento di facile comprensione e uso, per favorire scelte e comportamenti consapevoli orientati alla riduzione dell’esposizione e alla prevenzione dei rischi.
Di seguito riportiamo il decalogo generico.

Decalogo generico

1. Non utilizzare contenitori in plastica per alimenti e bevande usurati e “monouso”. Meglio contenitori in plastica integri solo per gli usi indicati dal produttore.

2. Limitare l’uso di padelle antiaderenti se graffiate, preferendo quelle integre o pentolame in ceramica idonea al contatto alimentare o in acciaio inossidabile.

3. Usare la carta oleata o la pellicola a contatto con gli alimenti solo secondo le indicazioni del produttore, leggendo attentamente l’etichetta.

4. Durante la cottura dei cibi garantire un’adeguata ventilazione dei locali e usare cappe d’aspirazione

5. Limitare la combustione di incenso e il fumo di candela, evitando anche il fumo di sigaretta in ambiente domestico. Assicurare il ricambio frequente d’aria in ambienti chiusi.

6. Sostituire gli involucri lacerati e/o usurati degli oggetti con imbottitura in schiuma (sedili dell’auto, materassi …)

7. Limitare l’uso di capi di abbigliamento con trattamenti opzionali idrorepellenti o antimacchia. Privilegiare vestiti di origine e composizione ben identificabili

8. Evitare il consumo di alimenti con parti carbonizzate/bruciate e limitare l’uso di alimenti affumicati. Eliminare, poi, dai cibi le parti bruciate (anche dalla pizza).

9. Nella scelta di materiale per la casa, limitare l’uso di Cloruro di Polivinile (PVC) morbido contenente DEHP (distruttore endocrino).

10. Evitare il ristagno della polvere negli ambienti chiusi. Effettuare un’adeguata e periodica pulizia degli ambienti e assicurare una corretta manutenzione degli aspirapolvere (pulizia filtri e camera di raccolta, sostituzione sacchi ove presenti).