Salemi,17.06.2013 dal Blog: intervista di Egidio Morici
Salemi, 25.07.2013.
Purtroppo
l'Amministrazione Straordinaria del comune di Salemi, invitata ad
esprimere un parere ed a riscontrare alla nostra proposta progettuale,
decide di optare per un inaspettato silenzio che non lascia trapelare
alcun giudizio nè tanto meno delle valide alternative che possano supplire alle carenze di cui è colpito l'organico in seno ai servizi sociali.
Considerata la necessità e l'urgenza, rimane
per noi un unico percorso da seguire, quello di rivolgerci ad
Istituzioni Superiori dello Stato che inducano l'Amministrazione ad
analizzare la problematica ed a valutare una soluzione plausibile alla
carenza della figura essenziale dell'assistente sociale in seno al
comune.
Il presente, per chi scrive, è un atto dovuto nei confronti di quanti attendo una risposta su questo tema dall'ente comune, e non va sicuramente letto in chiave di sterile ostilità perpetrata nei confronti dell'Ammnistrazione Straordinaria del comune di Salemi.
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Stiamo monitorando la situazione relativa al settore dei servizi sociali del comune di Salemi ormai dal mese di Febbraio 2013. L'ente comune, causa l'operato della precedente amministrazione, non può dotarsi della figura dell'Assistente Sociale.
Purtroppo una figura indispensabile come quella dell'assistente sociale, nell'inquadramento del personale dipendente del comune, a Salemi, è rilegata alla condizione di precarietà.
Dunque l'operatore che da diversi anni è incaricata di svolgere la mansione, si ritrova paradossalmente nel girone dei lavoratori precari. Data per scontata la nostra palese condanna alla condizione di tutti i lavoratori che vivono l'incubo del precariato, è ancora più grave quando ad essere precaria è una figura essenziale che garantisce la fruizione di diritti primari di un'intera comunità ed in particolare quella fascia che per vari motivi, economici, sociali, culturali, soffre più di altri.
In questo contesto così articolato e difficile abbiamo cercato di individuare i responsabili di tale situazione e le responsabilità che certi amministratori si dovrebbero intestare, ma abbiamo preferito dare un segnale più tangibile alla comunità salemitana e cercare di trovare prima, una soluzione immediata al problema.
Abbiamo, così, attivato i nostri uffici e abbiamo reperito un'assistente sociale, abbiamo fatto degli incontri serrati con il nostro responsabile dell'ufficio legale, abbiamo chiesto all'assistente sociale di elaborare una relazione dettagliata del territorio evidenziando le criticità principali ed infine abbiamo sintetizzato un progetto LA PERSONA UNA RISORSA SOSTENIBILE che abbiamo prontamente inoltrato all'amministrazione Commissariata del comune di Salemi ed al dirigente del settore competente.
Purtroppo ad oggi registriamo un silenzio "assordante" da parte di chi ci ha manifestato la sua viva preoccupazione per la situazione relativa al settore dei servizi sociali, abbiamo sollecitato un riscontro alla nostra proposta progettuale ma ad oggi non abbiamo ricevuto ancora nessun riscontro.
Intanto, però, i bisogni dei cittadini crescono e noi non siamo intenzionati a chinare il capo a una siffatta situazione.
Salemi,17.06.2013
dal Blog: intervista di Egidio Morici