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Foto archivio |
La sicurezza alimentare dei consumatori è costantemente sotto
attacco. Sono ormai quasi quotidiane le scoperte di prodotti
contraffatti o poco sicuri. Oggi tocca all’olio, che è tra gli alimenti
più minacciati da truffe e giri illeciti: nei giorni scorsi sono stati
sequestrati circa 8.300 litri di oli di dubbia qualità, privi di
documentazione per la tracciabilità e conservati in recipienti di
stoccaggio senza i riferimenti identificativi della merce previsti dalla
legge.
L’operazione condotta dal Nucleo Antifrodi Carabinieri di Roma
ha interessato partite di oli rinvenuti presso 3 frantoi, di cui due in
Sicilia (provincia di Palermo) e uno nel Lazio (provincia di Roma), per
un valore economico omplessivo di circa 26.000 euro.
“I risultati raggiunti dalle operazioni condotte nei giorni
scorsi, dagli uffici dell’ICQRF, dimostrano ancora una volta come sia
efficace l’azione di controllo e prevenzione nel settore agroalimentare.
Rivolgo un plauso agli uomini e alle donne dell’Ispettorato, che
confermano nuovamente l’alto livello di attenzione che viene riservato a
queste operazioni, essenziali per tutelare sia i consumatori che i
produttori”.
Lo ha detto il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Mario Catania,
commentando i risultati di alcune operazioni condotte, nei giorni
scorsi, dagli Uffici territoriali di Palermo e Roma dell’Ispettorato
Centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei
prodotti agroalimentari.
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