Il vademecum, diviso in due sezioni, una generica e
una dedicata all’infanzia, è uno strumento che vuole favorire scelte e
comportamenti consapevoli orientati alla riduzione dell’esposizione e alla
prevenzione dei rischi.
Sostanze dannose con cui interagiamo tutti i giorni e
da cui è bene tutelarsi. Stiamo parlando di diossina, cadmio e arsenico, ma
anche del tristemente noto bisfenolo
A, contenuto negli imballaggi in plastica, nei contenitori per alimenti
e nelle lattine, dei parabeni che si trovano in molti cosmetici, e degli
ftalati, presenti nei solventi, nei detergenti e negli oli lubrificanti.
L’esposizione prolungata a queste sostanze può alterare l’equilibrio dei
sistemi ormonali sia nelle specie animali sia nell’uomo, mettendo a rischio
funzioni cruciali vitali, come lo sviluppo e la fertilità.
Ecco che allora, per provare a limitare i danni, il ministero
dell'Ambiente ha realizzato un vademecum con alcune semplici regole
da mettere a disposizione dei cittadini, diviso in due sezioni: una generica e
una dedicata interamente alla salute dei più piccoli. Uno strumento di facile
comprensione e uso, per favorire scelte e comportamenti consapevoli orientati
alla riduzione dell’esposizione e alla prevenzione dei rischi.
Di seguito riportiamo il decalogo generico.
Decalogo generico
1. Non utilizzare contenitori in plastica per
alimenti e bevande usurati e “monouso”. Meglio contenitori in plastica integri
solo per gli usi indicati dal produttore.
2. Limitare l’uso di padelle
antiaderenti se graffiate, preferendo quelle integre o pentolame in ceramica
idonea al contatto alimentare o in acciaio inossidabile.
3. Usare la carta oleata o la pellicola a contatto con gli
alimenti solo secondo le indicazioni del produttore, leggendo attentamente l’etichetta.
4. Durante la cottura dei cibi garantire un’adeguata ventilazione
dei locali e usare cappe d’aspirazione
5. Limitare la combustione di incenso e il fumo di candela,
evitando anche il fumo di sigaretta in ambiente
domestico. Assicurare il ricambio frequente d’aria in ambienti chiusi.
6. Sostituire gli involucri lacerati e/o usurati degli
oggetti con imbottitura in schiuma (sedili dell’auto, materassi
…)
7. Limitare l’uso di capi di abbigliamento
con trattamenti opzionali idrorepellenti o antimacchia. Privilegiare vestiti di
origine e composizione ben identificabili
8. Evitare il consumo di alimenti con parti
carbonizzate/bruciate e limitare l’uso di alimenti affumicati. Eliminare, poi,
dai cibi le parti bruciate (anche dalla pizza).
9. Nella scelta di materiale per la casa, limitare
l’uso di Cloruro di Polivinile (PVC) morbido contenente DEHP (distruttore
endocrino).
10. Evitare il ristagno della polvere negli ambienti chiusi.
Effettuare un’adeguata e periodica pulizia degli ambienti e assicurare una
corretta manutenzione degli aspirapolvere (pulizia filtri e camera di
raccolta, sostituzione sacchi ove presenti).
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